Le Giornate del Premio: 20 luglio

IN ATTESA DI SCOPRIRE I VINCITORI DELLA 41° EDIZIONE, L’ULTIMA GIORNATA CONCLUDE LE RICOGNIZIONI SULLA SCRITTURA SERIALE, IL PASOLINI SCENEGGIATORE E I CORTI DI DAMSIANA.

Ai video amatoriali si dedicano due appuntamenti: le proiezioni di Sguardi privati, Memorie pubbliche e la presentazione dell’ultimo libro di Caneppele

Mercoledì 20 luglio l’attesa è rivolta alla scoperta della sceneggiatura vincitrice del 41° Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei”, ma tra proiezioni e incontri la giornata si preannuncia ricca di proposte, pronta a chiudere un’edizione davvero eccezionale, che ha visto sfilare sul palco nel cuore della città isontina Premi Oscar e molti ospiti nazionali e internazionali. Chiudono la loro ricognizione la sezione sulla Scrittura seriale – con la seconda puntata di Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa di Roberto Andò (alle 10.30 al Kinemax), e Damsiana – con l’ultima tranche di cortometraggi degli studenti del corso Cinema d’animazione, fumetto e grafica tenuto da Marco Devetak all’interno del CdL triennale DAMS – Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo dell’Università di Udine.

Ai filmati di famiglia sono dedicati invece due appuntamenti complementari. Si comincia alle 15.00 con Racconti privati, Memorie pubbliche, che propone Looking across the borders/Sguardi oltreconfine di ViCTOR-E (Visual Culture of Trauma, Obliteration and Reconstruction in Post-WW2 Europe): un progetto di ricerca transnazionale che punta a indagare il ruolo del cinema non fiction (documentari, cinegiornali, film amatoriali) nel rappresentare e dare forma all’Europa uscita dal Secondo conflitto mondiale, tra il 1944 e il 1956. Si susseguiranno così La Vie à Berlin (FR 1945, 35mm, v.o, bn, 10’); Au revoir Karlovy Vary (Na shledanou Karlovy Vary, CZ/FR 1949, sott. ita, 18’) di Miloš Makovec; La frontiera (IT/RFG 1950, v.o., 9’) da una produzione di Zeit im Film e Confini al nord (IT 1954, v.o., 11’) di Clemente Crispolti: quattro film, uno da ciascuna nazione partecipante al progetto, tutti focalizzati sul tema dei confini nel dopoguerra. Seguirà Koinè (Come nasce un danzerino) (IT 2022, v.o., 3’30”) di Marco Devetak, che ha attinto al vasto e articolato fondo filmico di Eraldo Sgubin (oggi in corso di graduale acquisizione e inventariazione da parte dell’Associazione Palazzo del Cinema/Hiša filma), concentrandosi in particolare sui filmati che l’intellettuale cormonese dedicò al Gruppo Folkloristico “Danzerini di Lucinico” – ODV.

Alle 16.30 in Mediateca invece sarà possibile seguire la presentazione di Sguardi privati. Teorie e prassi del cinema amatoriale di Paolo Caneppele, proposta per Pagine di Cinema, che vedrà l’autore in dialogo con Silvio Celli, Simone Venturini, Simone Dotto e Rossella Catanese.

Immancabili le proiezioni dei film in concorso, quindi il toccante Ariaferma (IT/CH 2021, v.o., 117’) di Leonardo di Costanzo e con un superbo Silvio Orlando (alle 14.00 al Kinemax); il film rivelazione partito dal Friuli Venezia Giulia per stupire il mondo, Piccolo corpo (FR/IT/SL 2021, v.o. in friulano sott. ita., 90’) di Laura Samani (alle 16.30, al Kinemax); e Il ritratto del duca (The Duke, GB 2020, vers. italiana, 96’) dall’impeccabile tocco British di Roger Mitchell (alle 21.15 in Piazza Vittoria).

Ma prima verranno svelati i nomi dei vincitori del Premio Internazionale alla Miglior Sceneggiatura Sergio Amidei che sarà possibile incontrare alle 18.00 in Mediateca.GO Ugo Casiraghi.

Ricordiamo che la giuria – composta dagli sceneggiatori e registi Marco Risi e Francesco Munzi, Francesco Bruni, lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, la sceneggiatrice Doriana Leondeff, l’attrice Giovanna Ralli (vincitrice del David di Donatello alla carriera nel 2022) e la produttrice Silvia D’Amico – ha avuto l’arduo compito di scegliere il film europeo che nell’ultima stagiona ha saputo più di altri distinguersi per originalità, capacità di sperimentare nuove formule narrative, e per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo. La rosa dei titoli, oltre quelli in programma nella giornata, vedeva concorrere Scompartimento N.6, sceneggiatura di Andris Feldmanis, Livia Ulman, Juho Kuosmanen; Illusioni perdute, sceneggiatura di Jacques Fieschi, Xavier Giannoli; Qui rido io, sceneggiatura di Mario Martone, Ippolita di Majo; Il capo perfetto, sceneggiatura di Fernando León de Aranoa; I fratelli De Filippo, sceneggiatura di Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini; Marx può aspettare, sceneggiatura di Marco Bellocchio.

L’incoronazione sarà come di consueto in Piazza Vittoria alle 21.15, quando l’ambito Premio di questa eccezionale edizione verrà consegnato al vincitore, garantendo al pubblico che in queste serate ha affollato l’Arena di godere di un’ennesima testimonianza di grande cinema, attraverso le parole dei suoi migliori protagonisti.