Pagine di cinemaFuori di sé_Leonardo Gandini

Presentazione del libro
Fuori di sé. Identità fluide nel cinema contemporaneo
a cura di Leonardo Gandini
Edito da Bulzoni / Cinemaespanso, 2017

Alla presenza dell’autore

Il cinema contemporaneo sta uscendo di sé. Non soltanto in virtù della moltiplicazione delle possibilità di visione, ma anche in ragione di un processo di fluidificazione della narrazione e dei personaggi, oggi duttili al punto da aprire i film a possibilità molteplici di lettura ed interpretazione. Il fenomeno viene perlopiù analizzato alla luce di un paradigma tecnologico in ragione del quale il cinema, uscendo di sé, nello stesso tempo parla di sé, ovvero del modo in cui il digitale ne ha stravolto la fisionomia originaria. Ma in un’epoca nella quale il concetto di identità si fa ogni giorno più problematico e complesso in ambiti che vanno al di là del cinema e della tecnologia, è necessario pensare alla fluidità narrativa di certi film come ad un monito e ad un suggerimento rivolti allo spettatore. Per sollecitarlo – anche fuori dalla sala e lontano dagli schermi – a pensare in modo plurale, a guardare il mondo in termini di possibilità e non di necessità, a vedere nell’alterità uno stadio dell’identità, non la sua antitesi.

A seguire:Cultura video_Diego Cavallotti

Presentazione del libro
Cultura Video. Le riviste specializzate in Italia (1970-1995)
a cura di Diego Cavallotti
Edito da Meltemi / Plexus, 2018

Con Leonardo Cabrini e Diego Cavallotti

Il volume mira a indagare la nascita della cultura video in Italia e a delineare una sua mappa concettuale attraverso i discorsi, le pratiche e le tecnologie di usi tra gli anni Settanta e gli anni Novanta del Novecento, ossia durante l’affermazione del video analogico. Prendendo avvio dalla rielaborazione del concetto di cultura filmica, si osservano non le espressioni artistiche connesse al nastro magnetico, ma la sua diffusione “dal basso” e “di massa”. In particolare, il libro si concentra sull’analisi delle riviste specializzate tra il 1970 e il 1995 (anno in cui la comparsa delle prime tecnologie digitali per il mercato consumer segna un cambio di paradigma mediale): tali riviste, infatti, rappresentano un repertorio fondamentale per la mappatura del dibattito che regola la nascita e l’affermazione della cultura video all’interno della società italiana.