Divorzio all’italiana
| Kinemax, Sala 1 | 2016PREMIO ALL’OPERA D’AUTORE: CARLO VERDONE
Divorzio all’italiana
(IT 1961, v.o., 105′)
Sceneggiatura: Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti
Regia: Pietro Germi
Cast: Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Leopoldo Trieste, Umberto Spadaro, Angela Cardile, Margherita Girelli, Bianca Castagnetta, Lando Buzzanca
La copia del film proviene da: CSC-Cineteca Nazionale
In una cittadina della Sicilia il barone Ferdinando Cefalù detto Fefè è “infelicemente” coniugato con Rosalia, una donna bruttina che lo ama appassionatamente. Fefè però è innamorato della cugina sedicenne Angela e non potendo ricorrere al divorzio, non ammesso dalla legge italiana, decide di ricorrere al cosiddetto “Delitto d’onore”, ma per farlo dovrà prima trovare un amante alla moglie così da poterli sorprendere insieme, ucciderli e scontata una lieve pena per motivo d’onore sposare finalmente l’amata Angela, ma il piano non andrà come Fefè spera e le cose si complicheranno.
Borotalco
| Kinemax, Sala 2 | 2016PREMIO ALL’OPERA D’AUTORE: CARLO VERDONE
Borotalco
(IT 1982, v.o., 97’)
Sceneggiatura: Carlo Verdone, Enrico Oldoini
Regia: Carlo Verdone
Cast: Carlo Verdone, Eleonora Giorgi, Christian De Sica, Roberta Manfredi, Mario Brega, Isa Gallinelli, Enrico Papa, Angelo Infanti
La copia del film proviene da: CSC-Cineteca Nazionale
Roma. Sergio e Nadia trovano lavoro nella stessa società come venditori di pubblicazioni e dispense. Lui, imbranato e mite, ha molte difficoltà a ingranare e a lei, che ha subito successo, chiede aiuto, nonostante non la conosca. Un giorno assume l’identità dell’architetto Manuel Fantoni, e fa colpo su Nadia, allegra e divertente. Intrappolato nel vortice di menzogne (tra cui l’essere amico di Lucio Dalla) che lui stesso ha raccontato, Sergio non riesce a liberarsi dal personaggio grazie al quale ha conquistato Nadia. Le conseguenze sono tragicomiche.
I figli della violenza
| Kinemax, Sala 3 | 2016GLOBAL NEOREALISM / I NEOREALISMI DEGLI ALTRI
I figli della violenza
(Los olvidados, MEX 1950, versione italiana, 85′)
Sceneggiatura: Luís Buñuel, Luís Alcoriza
Regia: Luís Buñuel
Cast: Estela Inda, Miguel Inclán, Alfonso Mejía, Roberto Cobo, Alma Delia Fuentes, Francisco Jambrina, Jesús García Navarro
Nella periferia di Città del Messico, dominata dalla miseria e dalla violenza, si intrecciano le vicende di alcuni ragazzi di strada tra cui Pedro e Jaibo. Il primo vive con la madre vedova e i fratelli ma è continuamente cacciato di casa perché non riesce a trovare un lavoro stabile; il secondo non ha famiglia e vive di piccoli crimini. La vita di Pedro verrà pesantemente influenzata dalle azioni di Jaibo, a tal punto da essere arrestato e mandato in riformatorio. Accanto a loro una galleria di personaggi che restituiscono la condizione disumana della periferia messicana.
Signore e signori
| Kinemax, Sala 2 | 2016PREMIO ALL’OPERA D’AUTORE: CARLO VERDONE
Signore e signori
(IT/FR 1965, v.o., 118′)
Sceneggiatura: Age, Scarpelli, Luciano Vincenzoni, Pietro Germi
Regia: Pietro Germi
Cast: Virna Lisi, Gastone Moschin, Alberto Lionello, Olga Villi, Beba Loncar, Franco Fabrizi, Nora Ricci, Gigi Ballista, Quinto Parmeggiani, Moira Orfei, Gustavo D’Arpe, Patrizia Valturri, Carlo Bagno, Giulio Questi
Le avventure di una cerchia di amici in una cittadina del Veneto. Storie di tradimenti, di scandali celati, vizi e virtù della provincia italiana. Un medico dovrà curare l’impotenza di un caro amico e dopo aver spifferato in giro il segreto se ne pentirà amaramente. Un impiegato sogna di fuggire con l’amante, una cassiera di un bar. Una giovane contadinella arriva in città, e diventerà ben presto il desiderio sessuale degli uomini che approfitteranno della sua ingenuità…
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| Kinemax, Sala 3 | 2016RACCONTI PRIVATI, MEMORIE PUBBLICHE / A NUOVA VITA
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(id., IT 2015, v.o., 52′)
A cura di: Luca Chinaglia
Regia: Massimo Bacigalupo, Astrid Carlen-Helmer, Luca Chinaglia, Tonino De Bernardi, Boris Lehman, Julien Lingelser, Alina Marazzi, Davorin Marc, Roberto Nanni, Chantal Partamian, Jaap Pieters, Joana Preiss, Mirco Santi, Guido Tosi
Alla presenza di Luca Chinaglia
In occasione del cinquantennale del Super-8, Luca Chinaglia ha curato e raccolto le opere di quattordici registi girate nel celebre formato, che raccontano con una forte carica di sperimentazione altrettante città del mondo, Amsterdam, Beirut, Bologna, Bruxelles, Genova, Amburgo, Lubiana, Los Angeles, Lione, Marsiglia, Milano, Roma, Torino e Venezia.
Alaska
| Parco Villa Coronini Cronberg | 2016PREMIO INTERNAZIONALE ALLA MIGLIORE SCENEGGIATURA
Alaska
(id., IT / FR 2015, v.o., 125’)
Sceneggiatura: Claudio Cupellini, Filippo Gravino, Guido Iuculano
Regia: Claudio Cupellini
Cast: Elio Germano, Astrid Bergès-Frisbey, Valerio Binasco, Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Pino Colizzi, Marco D’Amore
Fausto fa il cameriere in un hotel di lusso a Parigi. Quando incontra Nadine, giovane modella recatasi in quello stesso hotel per partecipare a un provino, se ne invaghisce immediatamente. Per conquistarla la fa entrare di nascosto nella suite più lussuosa, ma quando inaspettatamente il cliente ospite rientra e li sorprende nella sua stanza, per un’incomprensione scatta una lite nella quale Fausto lo colpisce violentemente. Finito in carcere, attenderà spasmodicamente di uscire per poter incontrare nuovamente Nadine e iniziare una nuova vita assieme a lei.
Perfect Day
| Kinemax, Sala 2 | 2016PREMIO INTERNAZIONALE ALLA MIGLIORE SCENEGGIATURA
Perfect Day
(A Perfect Day, SPA 2015, vers. italiana, 106’)
Sceneggiatura e regia: Fernando León de Aranoa
Cast: Benicio del Toro, Tim Robbins, Olga Kurylenko, Mélanie Thierry, Fedja Stukan, Eldar Residovic, Sergi López, Nenad Vukelic, Morten Suurballe
Un luogo imprecisato dei Balcani, nei giorni successivi agli accordi di pace del 1995. Quattro operatori umanitari devono rimuovere un cadavere da un pozzo per restituire l’acqua potabile ad una comunità montana. Basterebbe una corda resistente per portare a termine il lavoro, ma trovarla si rivela un’impresa quasi impossibile. Con la guerra conclusa ancora solo sulla carta, difficile muoversi in zone ostili e minate tra la diffidenza della gente e i rigidi protocolli delle forze ONU che controllano il territorio.