SPAZIO OFF / IL NUOVISSIMO CINEMA NAPOLETANO

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
L’EQUILIBRIO
(IT 2017, v.o., 90’)
Sceneggiatura e regia: Vincenzo Marra

Don Giuseppe è un sacerdote in servizio a Roma, fa accoglienza ai migranti e ha in Veronica un’ottima e dedita collaboratrice. Il suo desiderio però è quello di tornare nella sua città, Napoli. È accontentato, gli viene affidata una parrocchia difficile, al centro di un territorio in cui vigono camorra e traffici illegali di rifiuti. Qui si scopre invischiato in taciti accordi con i boss locali, gli spazi sono spartiti così come le competenze. Ma Don Giuseppe non ci sta a “fare solo la predica”, vuole agire, animato dalla fede e da un alto senso della giustizia e della sua missione.

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
LA PARRUCCHIERA
(IT 2017, v.o., 108’)
Sceneggiatura: Mara Fondacaro, Marianna Garofalo, Stefano Incerti
Regia: Stefano Incerti

Napoli. Rosa è una bella e verace ragazza che lavora come parrucchiera nel salone di Patrizia e del marito Lello. L’uomo ha perso la testa per lei e arriva ad aggredirla fisicamente. Rosa, stufa delle continue molestie, dopo aver litigato con Patrizia che si schiera dalla parte del marito, lascia il lavoro. Grazie al supporto delle amiche, la giovane apre “Testa e Tempesta”, un salone tutto suo, nei quartieri spagnoli. Difficoltà, problemi e gelosie minano le giornate di Rosa, intrappolata nella proposta “tagli contro la crisi”, fino a quando un evento improvviso cambierà ogni cosa.

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
GATTA CENERENTOLA
(IT 2017, v.o., 86’)
Sceneggiatura e regia: Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak, Dario Sansone

Privata prematuramente dell’affetto dei genitori, la candida Mia cresce a bordo della Megaride, una fantasmagorica nave da crociera ideata dal geniale padre armatore/scienziato attraccata nel porto di Napoli, soccombendo quotidianamente alla perfidia della matrigna e dei fratellastri. Ignorando l’atroce delitto di cui si sono macchiati la donna e il suo amante, diventa grande in compagnia di spettrali ologrammi che mescolano i ricordi passati con quelli futuri, attendendo pazientemente di riscattarsi da intrighi e corruzione dilaganti e fare giustizia per sé e per l’intera città.

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
FALCHI
(IT 2016, v.o., 97’)
Sceneggiatura: Giorgio Caruso, Toni D’Angelo, Marcello Olivieri
Regia: Toni D’Angelo

Peppe e Francesco sono due agenti della sezione speciale della Squadra Mobile di Napoli, dedicata alle indagini sulla criminalità organizzata. Efficienti e dediti alla loro missione, i due amici pagano però lo scotto di una vita sempre in tensione. Quando il capo stesso della Squadra Mobile, indagato per concussione mafiosa a seguito della testimonianza di un pentito, si toglie la vita, Peppe e Francesco sono decisi a fare chiarezza sull’accaduto e vendicarlo a tutti i costi.

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
IL CRATERE
(IT 2017, v.o., 93’)
Sceneggiatura e regia: Luca Bellino, Silvia Luzi

Sharon è una ragazzina molto dotata nel canto. Condivide con i genitori la quotidianità casalinga e la vita lavorativa nella bancarella di peluche itinerante, fra Luna Park e fiere paesane. Il padre, Rosario, vuole per lei un futuro da star della canzone neomelodica, ma i tentativi sempre più pressanti di spingerla in quella direzione producono l’effetto opposto.

Spazio off: il nuovissimo cinema napoletano
L’INTRUSA
(id., IT ⁄ CH ⁄ FRA 2017, v.o., 95’)
Sceneggiatura: Leonardo Di Costanzo, Maurizio Braucci, Bruno Oliviero
Regia: Leonardo Di Costanzo

Giovanna ha creato, a Napoli, il centro “la Masseria”, dove i bambini a rischio possono giocare e liberare la loro creatività, lontani dal degrado e dalla malavita. È lì che Maria, la giovane moglie di un assassino arrestato per un efferato omicidio, torna con i suoi due figli chiedendo rifugio. Le madri dei bambini che frequentano il centro considerano la donna un male da evitare. Giovanna, mentre tutta la comunità si dimostra contraria alla presenza dell’intrusa, si trova di fronte ad un bivio: accogliere o allontanare Maria?