Spazio Off: Claudio Caligari

“Caro Martino, ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il Cinema. In Italia c’è un Regista che ama il Cinema quanto te… ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il suo valore. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di ‘resistenza umana’ alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film”. Così scrive Valerio Mastrandrea a Martin Scorsese per trovare sostegno al terzo e ultimo film di Claudio Caligari, Non essere cattivo. A Caligari è dedicata la sezione sul cinema underground italiano.

Amore tossico
Regia: Claudio CaligariAmore_tossico
Soggetto: Guido Blumir, Claudio Caligari
Sceneggiatura: Guido Blumir, Claudio Caligari
Cast: Cesare Ferretti, Michela Mioni, Enzo Di Benedetto, Roberto Stani, Clara Memoria, Dario Trombetta, Loredana Ferrara, Mario Afeltra, Fernando Arcangeli, Gianni Schettini, Mario Caiazzi, Silvia Starita
Italia 1983, versione originale, durata 96’

La copia del film proviene da: CSC-Cineteca Nazionale

Italia, anni Ottanta: l’eroina è un problema dilagante nel Paese perché molti giovani la assumono, vi dipendono e ne muoiono. Tra questi vi sono anche dei ragazzi di Ostia che da tempo soffrono di tossicodipendenza e trascorrono le loro giornate tra la ricerca della droga, la sua assunzione e i suoi effetti. All’interno di questa compagnia vi è anche una coppia, Cesare e Michela, i quali a volte dicono di voler smettere, ma senza mai veramente tentare.

L’odore della notte
Regia: Claudio Caligariodore_della_notte
Soggetto: tratto dal romanzo Le notti di Arancia Meccanica Dido Sacchettoni
Sceneggiatura: Claudio Caligari
Cast: Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Giorgio Tirabassi, Emanuel Bevilacqua, Alessia Fugardi, Francesca D’Aloja, Little Tony, Giampiero Lisarelli, Elda Alvigini, Raffaele Vannoli, Stella Vordemann
Italia 1998, versione originale, durata 98’

La copia del film proviene da: CSC-Cineteca Nazionale

Roma, novembre 1979. Remo Guerra, posto fisso nella squadra mobile di Torino e rapinatore seriale nelle scure notti capitoline, conduce una guerra privata contro i poteri forti di Roma, servendosi di complici che non hanno nulla da perdere per estorcere denaro alla ricca borghesia. Dopo aver lasciato la polizia ed essersi dedicato completamente all’esercizio della malavita nelle periferie degradate, è destinato a scontrarsi con i burattinai delle alte sfere politiche. La sua è una lotta senza quartiere e senza credo.

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