Tre fratelli 

Regia: Francesco Rosi
Soggetto: Andrej Platonov
Sceneggiatura: Francesco Rosi, Tonino Guerra
Fotografia: Pasqualino De Santis
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Scenografia: Andrea Crisanti
Costumi: Gabriella Pescucci
Musiche: Piero Piccioni
Produzione: Giorgio Nocella e Antonio Macrì per Iter Film (Roma), Gaumont (Paris)
Distribuzione: Gaumont
Origine: Italia/Francia 1981
Durata: 107’ 

Premi: Nastro d’Argento (1981): Nastro d’Argento per miglior film (Francesco Rosi); Nastro d’Argento per migliore attore protagonista (Vittorio Mezzogiorno); Nastro d’Argento per miglior fotografia (Pasqualino De Santis).

David di Donatello (1981): David di Donatello per la miglior regia (Francesco Rosi), David di Donatello per la miglior fotografia (Pasqualino De Santis), David di Donatello per la migliore sceneggiatura (Tonino Guerra e Francesco Rosi), David di Donatello per il migliore attore non protagonista (Charles Vanel).

Interpreti: Philippe Noiret (Raffaele Giuranna), Michele Placido (Nicola Giuranna), Vittorio Mezzogiorno (Rocco Giuramma/Donato giovane), Charles Vanel (Donato Giuranna), Andrea Ferréol (moglie di Raffaele).
Tre fratelli, dopo anni di distanza dovuti a un progressivo emigrare verso altre regioni d’Italia, si ricongiungono nel loro paese natio, dove ad attenderli c’è il padre, per celebrare i funerali della madre. Per Raffaele, Rocco e Nicola l’incontro rappresenta un momento di confronto sulle loro vite, sulle loro paure e sulle angosce più intime. I differenti contesti lavorativi e le diverse opinioni politico-culturali daranno sfogo a una serie di scontri e di dispute che porteranno i personaggi della narrazione a riflettere sulla precaria condizione italiana di inizio ani Ottanta.